Voice Search: La rivoluzione è già iniziata!

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Oggi parliamo di Voice Search: per Voice Search si intende una funzionalità di Google che permette agli utenti di utilizzare la funzionalità relative alla Search di Google parlando tramite uno smartphone o un computer.

Storia della Voice Search e crescente importanza

Negli ultimi 10 anni abbiamo assistito alla nascita di una nuova possibilità di interazione con i device che utilizziamo tutti i giorni quali smartphone, tablet e pc: ovvero la possibilità tramite la voce di chiedere ai nostri device di compiere delle azioni. Non abbiamo quindi più la sola possibilità di interagire con essi digitando, ma anche parlando. Ormai puoi chiedere a Siri di trovare il numero di telefono di un tuo amico e di inviargli un messaggio mentre stai guidando: al tempo stesso puoi anche effettuare una ricerca su Google senza neanche toccare la tastiera. Se però nei primi anni di diffusione di questa nuova modalità di interazione i risultati non erano dei migliori (pensa a quante volte hai fatto delle domande a Siri e la risposta che ricevevi non era sicuramente quella che ti aspettavi), negli ultimi anni abbiamo assistito ad un miglioramento totale sia a livello di comprensione che di risposta (aspetti che ovviamente devono andare d’accordo).

Google inizialmente lanciò nel 2008 il servizio di ricerca vocale solo sui dispositivi Android (chiamata Voice Action) per poi lanciare dopo circa un mese anche la versione per Iphone.

Il servizio all’inizio era disponibile solo nella lingua inglese e solo a partire dal 2011 divenne disponibile anche in altre lingue (tedesco, francese, spagnolo e italiano).

A Giugno del 2011 Google annunciò che avrebbe introdotto la Voice Search su Google nei giorni seguenti per tutti i dispositivi sia smartphone che desktop: Google Voice Search fu sviluppata da Google Labs e la funzionalità principale stava nella possibilità di permettere agli utenti di utilizzare il proprio smartphone per effettuare una ricerca su Google. Inizialmente l’utente doveva chiamare il numero del Google Voice Search System e, dopo aver aspettato una voce che gli chiedeva di comunicare le keywords che voleva cercare, doveva comunicare le stesse a voce. Il passaggio successivo era di attendere che la pagina fosse stata aggiornata sulla base del comando effettuato oppure di cliccare su di un link per raggiungere la pagina di ricerca che corrispondeva alla ricerca dell’utente (ovviamente queste erano soltanto funzionalità demo di questo servizio e ad oggi non esistono più). A partire dall’introduzione del servizio di Google Voice Search, lo stesso è stato integrato in diversi prodotti Google quali ad esempio Google Maps e Google Mobile App.

E ora che è finito il pistolotto storico veniamo al succo.

Come funziona la ricerca vocale?
Pronuncia “Ok Google” e comincia!

Al fine di attivare la ricerca vocale di Google devi pronunciare le parole “Ok Google” e al tempo stesso aver installato una versione aggiornata di “Google Search”: ovviamente, come quando effettui le tue ricerche digitando su di una tastiera, potrai chiedere a Google qualsiasi cosa che desideri cercare. Bisogna anche tenere in considerazione l’evoluzione della funzionalità negli ultimi anni che permette di restituire risposte sempre più precise sulla base di continue innovazioni o migliorie che sono state apportate sia a livello di input vocale che di comprensione dello stesso.

I cosiddetti assistenti virtuali sono quelli che ti permettono quindi di interagire al meglio con il tuo smartphone e di trovare ciò che stai cercando: ovviamente ne esistono di diversi e hanno ognuno proprie peculiarità e funzionalità specifiche. Probabilmente conoscerai di sicuro Siri di Apple (molto forte a livello di comprensione) e Google Assistant di Google (che immagazzina comportamenti e esperienze precedenti dell’utente) ma forse non sai che esistono anche Cortana di Microsoft, Bixby di Samsung o Alexa di Amazon (che dovrebbe ormai essere disponibile anche in Italia e che si caratterizza per livelli di funzionalità e efficienza soprattutto nell’ambito della domotica).

Alcune statistiche sulla Vocal Search

Partiamo dal fatto che durante l’ultimo keynote di Google il CEO Sundar Pinchai ha annunciato che un quinto delle ricerche su Google sono ricerche vocali (quindi circa il 20% delle ricerche…un bel numero direi): queste ricerche vengono effettuate maggiormente da dai giovani (18-30 anni) ma anche dalle fasce d’età che vanno fra i 30 e i 55 anni c’è un discreto utilizzo delle stesse. Inoltre negli ultimi tempi si assiste ad un incremento delle ricerche di Voice Search effettuate non solo quando ci si trova da soli a casa ma anche quando ci si trova in pubblico.

Ovviamente la motivazione preponderante per cui si ricorre alla Voice Search è il fatto che spesso ci si trova in mobilità (con le mani occupate è più comodo dire “OK Google“…) e quindi con la mancanza di possibilità di digitare: un’altra ragione è il fatto che i risultati escono con una certa velocità. Chiaramente questi dati ti staranno facendo pensare che non puoi sottovalutare quanto possano essere importanti per te e il tuo sito gli utenti che effettuano ricerche tramite sistemi di Vocal Search: devi quindi iniziare a pensare a come essere preparato a livello SEO per gli utenti che utilizzano questa modalità di ricerca.

SEO e Vocal Search

voice-search-seoDevi innanzitutto considerare che i risultati sono diversi a seconda dell’assistente che utilizzi: ad esempio Siri prende i dati sia da Google che da Bing (per quanto riguarda le immagini), Google Home usa i dati che prende da Google, Alexa si basa su comportamenti d’acquisto personalizzati e prende i dati da Bing e Amazon. Tieni anche presente che ovviamente il canale cui devi prestare maggiore attenzione è il canale mobile, visto che la maggior parte delle ricerche a livello di Local Search sono ricerche che vengono effettuate tramite uno smartphone.

E considera anche il fatto che in seguito alla continua crescita del canale mobile, probabilmente a partire da metà 2018 Google inizierà ad attribuire maggiore importanza a livello di indicizzazione alla parte mobile. In una situazione di questo tipo ci si deve aspettare una crescita esponenziale delle ricerche effettuate tramite vocal search in quanto si tratta di ricerche più veloci, affidabili (grazie ai progressi tecnologici di riconoscimento e comprensione) e convenienti.

Un altro aspetto da tenere in considerazione (riallacciandosi al discorso iniziale relativo al personal assistant utilizzato) è che i risultati saranno differenti a seconda della tecnologia vocale che andremo ad utilizzare.

Tornando al discorso relativo al mobile, prima di iniziare a sviluppare la nostra strategia di SEO legata alla Vocal Search, dovremo effettuare le seguenti operazioni:

  • Aggiungere la versione mobile del nostro sito all’interno di Google Search Console
  • Effettuare un test per verificare che il nostro sito sia mobile-friendly
  • Effettuare un audit del nostro sito mobile
  • Ottimizzare il tempo di caricamento della versione mobile

Dopo aver verificato che tutto sia ok, potremo iniziare a lavorare sugli aspetti SEO legati alla Vocal Search.

Prima di tutto è importante tenere presente come gli utenti effettuano le ricerche via Voice Search: in base ai dati di Google, il 70% degli utenti che effettuano ricerche tramite Google Assistant lo fanno utilizzando un linguaggio naturale e molto conversazionale. Di conseguenza le ricerche effettuate da questi utenti saranno molto legate a long-tail keywords e a domande che gli utenti faranno al loro Assistant. Ricorda sempre che le long-tail keywords sono sicuramente meno competitive, ma al tempo stesso convertono molto meglio e più velocemente.

Visto che gli utenti via vocal search ricercano in questo modo, dovrai fare in modo di strutturare i tuoi contenuti attorno alle domande, cercando quindi di dare una risposta alle domande degli utenti. Devi cercare di strutturare i contenuti del tuo sito in modo che rispondano a:

  • Chi
  • Cosa
  • Come
  • Dove
  • Quando
  • Perchè

Molto utile, al fine di strutturare i contenuti per cercare di capire cosa cercano gli utenti, è controllare il box “People Also Ask” dove potrai trovare degli utili suggerimenti al fine di capire quali domande gli utenti potrebbero fare al proprio assistant. Inoltre può esserti d’aiuto anche creare una pagina di Q&A dove devi cercare di avere un atteggiamento conversazionale.

Importante è anche riuscire ad apparire in quella posizione che viene denominata “posizione zero”  dove si può apparire tramite i “featured snippet“, gli snippet in evidenza; come vedi negli ultimi anni questo risultato appare sempre più spesso ed è molto importante per le seguenti ragioni:

  • Posizione zero (e quindi sarai davanti al primo risultato…niente male direi!)
  • Frequenza con cui troviamo sempre più spesso risultati in posizione 0
  • Agli utenti (soprattutto mobile, di questo stiamo scrivendo) piace trovare subito una risposta alla propria domanda
  • Alzano il Click Through Rate

Che cosa devi fare per essere in “posizione 0”?

featured-snippetsAl fine di poter essere in posizione zero è molto importante:

  • essere in prima pagina dei risultati di ricerca per 1 o più chiavi di ricerca
  • i contenuti presenti nella pagina che apparirà in “posizione zero” devono rispondere in maniera completa alla query dell’utente

Un altro aspetto importantissimo ai fini del SEO applicato al Vocal Search è che la maggior parte degli utenti che effettuano ricerche di Voice Search effettuano ricerche a livello Local (e una delle più diffuse è quella che include il famoso “Near me” che in italiano è “Vicino a me”), e quindi è molto importante lavorare su alcuni aspetti tipici del SEO-Local quali:

  • Creare un account e delle pagine di Google My Business al fine di essere indicizzati sul “Local Pack Listing” di Google: a tal fine è molto importante che tutte le informazioni (indirizzo, mappe, contatti ,etc.) che andrai ad inserire siano corrette
  • Avere almeno 5 recensioni è un fattore critico e importante per apparire a livello di “Local Pack Listing”
  • Utilizzo dei Microdata di Schema.org è molto importante al fine di migliorare il proprio ranking per quanto riguarda le ricerche non legate al brand

Non è un caso infatti che negli ultimi tempi si senta sempre più parlare di Local SEO molto più di quanto se ne sia parlato in precedenza: questo perché sempre più aziende, grazie al massiccio utilizzo di ricerche mobile effettuate tramite smartphone, hanno bisogno di farsi trovare. Di conseguenza se vuoi sfruttare al meglio le ricerche vocali, devi fare in modo di essere preparato a livello Local-SEO.

L’importanza della Vocal Search e di una buona attività SEO

Come avrai letto la Vocal Search già al momento è molto utilizzata e negli anni a venire sempre più persone ricorreranno a questa modalità di ricerca complici una vita sempre più frenetica, le abitudini che cambiano e l’evoluzione tecnologica che permette continuamente di migliorare strumenti di questo tipo. Per rimanere al passo con i tempi è quindi molto importante affidarsi a esperti consulenti che si occupino sia di sviluppare siti adeguati alle necessità attuali (nel caso della Local Search soprattutto a livello mobile) che di esperti SEO che permettano alle pagine del tuo sito di scalare il ranking in funzione delle ricerche effettuate da utenti che alla tradizionale digitazione preferiranno (e già preferiscono) sempre di più parlare direttamente con il proprio smartphone o computer per trovare un negozio, un ristorante o per reperire le informazioni che stanno cercando.

E tu, usi spesso la Vocal Search durante il giorno?
Quante volte in media al giorno o alla settimana fai ricerche con la voce?

voice-search è stato pubblicato su Espresso Triplo.

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